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Author: Segreteria

Gala dello Sport di OPES: ESSE Sport conquista il secondo posto nel Contest Best Practice

  

Una serata di grande significato quella vissuta al Gala dello Sport organizzato da OPES, dove quattro progetti eccellenti hanno portato sul palco esempi concreti di come lo sport possa generare valore sociale, inclusione, educazione e benessere per le comunità.
L’evento, giunto alla settima edizione, è dedicato a premiare le best practice che mettono lo sport al centro di processi di innovazione sociale: realtà che non solo promuovono attività sportive, ma trasformano la pratica sportiva in un motore di crescita umana e di coesione territoriale.

📍Luogo e contesto
La cerimonia si è svolta presso il palazzo Brancaccio, in un ambiente elegante e coinvolgente, con la partecipazione di dirigenti, tecnici, operatori del Terzo Settore, rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni sportive.
È stata l’occasione per valorizzare esperienze che modificano realmente la vita delle persone attraverso la cultura dello sport.


🥇 I protagonisti del Contest

Quattro realtà, diverse per territorio e identità, raccontate davanti a un pubblico attento e partecipe:

🔹 Unità di Soccorso Tecnico-Sanitario Trentino OdV
Al primo posto, il progetto dell’Unità di Soccorso Tecnico-Sanitario Trentino OdV si è distinto per il valore del volontariato specializzato, per le competenze e l’impatto concreto sul territorio, garantendo sicurezza, assistenza e supporto nelle manifestazioni sportive e nelle emergenze.

🔹 SSD L’Orma – “Coach di Quartiere”
Secondo classificato, il progetto di welfare sportivo di SSD L’Orma ha raccontato come lo sport possa avvicinare bambini, famiglie e comunità, attraverso figure educative capaci di diventare punti di riferimento quotidiani, non solo tecnici.

🔹 Mediterraneo Village SSD
La voce di Taranto ha portato una prospettiva di sport come agente di rigenerazione sociale e culturale, valorizzando l’accoglienza e l’appartenenza in un territorio che vive nella pratica sportiva un impulso di rinascita.

🔹 ESSE Rete Associativa – Secondo posto con ESSE Sport
ESSE ha rappresentato con orgoglio l’impegno della Sicilia nel promuovere corretti stili di vita, inclusione, coesione sociale e una visione dello sport che educa e protegge.


🥈 Il progetto di ESSE Sport: sport come valore per le persone e i territori

Il secondo posto all’interno del Contest dedicato alle best practice conferma la qualità e l’efficacia del progetto portato avanti da ESSE Sport, sotto la guida del Presidente Salvatore Grasso.
Un riconoscimento che va oltre la dimensione competitiva: è una conferma tangibile del ruolo dello sport come strumento educativo, aggregativo e trasformativo.

Il progetto si caratterizza per:

  • un approccio integrato di sport e inclusione sociale;

  • sostegno ai giovani e alle famiglie nelle comunità locali;

  • promozione di valori come rispetto, mutualità e cittadinanza attiva;

  • collaborazione con istituzioni, scuole, associazioni e realtà territoriali.

Attraverso attività multidimensionali, ESSE Sport lavora per far sì che la pratica sportiva diventi un’opportunità di crescita personale e collettiva, capace di incidere positivamente sulla vita delle persone e sulla qualità sociale dei territori.


🧠 Una riflessione sull’impatto sociale dello sport

Le quattro esperienze portate in scena al Gala sono un esempio concreto di come lo sport possa essere molto più di una disciplina agonistica:

  • può diventare spazio di crescita per i più giovani;

  • può favorire inclusione e benessere nelle fasce fragili della popolazione;

  • può sostenere comunità intere, dando voce e opportunità a chi spesso è marginalizzato.

Il riconoscimento ottenuto da ESSE Sport non è quindi solo un premio da esporre, ma una testimonianza della validità di un progetto che mette al centro le persone, i loro diritti, il loro futuro.


🎯 Conclusioni

Il secondo posto di ESSE Sport al Gala OPES è un traguardo importante e un punto di partenza per nuove iniziative che continueranno a portare avanti una visione dello sport come strumento di valore sociale.
Un ringraziamento speciale va a tutte le realtà coinvolte, ai partner territoriali, ai volontari e a chi sostiene quotidianamente la missione educativa e inclusiva di ESSE.

Gala dello Sport di OPES: ESSE Sport conquista il secondo posto nel Contest Best Practice

Una serata di grande significato quella vissuta al Gala dello Sport organizzato da OPES, dove quattro progetti eccellenti hanno portato sul palco esempi concreti di come lo sport possa generare valore sociale, inclusione, educazione e benessere per le comunità.
L’evento, giunto alla settima edizione, è dedicato a premiare le best practice che mettono lo sport al centro di processi di innovazione sociale: realtà che non solo promuovono attività sportive, ma trasformano la pratica sportiva in un motore di crescita umana e di coesione territoriale.

📍 Luogo e contesto
La cerimonia si è svolta presso il palazzo Brancaccio, in un ambiente elegante e coinvolgente, con la partecipazione di dirigenti, tecnici, operatori del Terzo Settore, rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni sportive.
È stata l’occasione per valorizzare esperienze che modificano realmente la vita delle persone attraverso la cultura dello sport.


🥇 I protagonisti del Contest

Quattro realtà, diverse per territorio e identità, raccontate davanti a un pubblico attento e partecipe:

🔹 Unità di Soccorso Tecnico-Sanitario Trentino OdV
Al primo posto, il progetto dell’Unità di Soccorso Tecnico-Sanitario Trentino OdV si è distinto per il valore del volontariato specializzato, per le competenze e l’impatto concreto sul territorio, garantendo sicurezza, assistenza e supporto nelle manifestazioni sportive e nelle emergenze.

🔹 SSD L’Orma – “Coach di Quartiere”
Secondo classificato, il progetto di welfare sportivo di SSD L’Orma ha raccontato come lo sport possa avvicinare bambini, famiglie e comunità, attraverso figure educative capaci di diventare punti di riferimento quotidiani, non solo tecnici.

🔹 Mediterraneo Village SSD
La voce di Taranto ha portato una prospettiva di sport come agente di rigenerazione sociale e culturale, valorizzando l’accoglienza e l’appartenenza in un territorio che vive nella pratica sportiva un impulso di rinascita.

🔹 ESSE Rete Associativa – Secondo posto con ESSE Sport
ESSE ha rappresentato con orgoglio l’impegno della Sicilia nel promuovere corretti stili di vita, inclusione, coesione sociale e una visione dello sport che educa e protegge.


🥈 Il progetto di ESSE Sport: sport come valore per le persone e i territori

Il secondo posto all’interno del Contest dedicato alle best practice conferma la qualità e l’efficacia del progetto portato avanti da ESSE Sport, sotto la guida del Presidente Salvatore Grasso.
Un riconoscimento che va oltre la dimensione competitiva: è una conferma tangibile del ruolo dello sport come strumento educativo, aggregativo e trasformativo.

Il progetto si caratterizza per:

  • un approccio integrato di sport e inclusione sociale;

  • sostegno ai giovani e alle famiglie nelle comunità locali;

  • promozione di valori come rispetto, mutualità e cittadinanza attiva;

  • collaborazione con istituzioni, scuole, associazioni e realtà territoriali.

Attraverso attività multidimensionali, ESSE Sport lavora per far sì che la pratica sportiva diventi un’opportunità di crescita personale e collettiva, capace di incidere positivamente sulla vita delle persone e sulla qualità sociale dei territori.


🧠 Una riflessione sull’impatto sociale dello sport

Le quattro esperienze portate in scena al Gala sono un esempio concreto di come lo sport possa essere molto più di una disciplina agonistica:

  • può diventare spazio di crescita per i più giovani;

  • può favorire inclusione e benessere nelle fasce fragili della popolazione;

  • può sostenere comunità intere, dando voce e opportunità a chi spesso è marginalizzato.

Il riconoscimento ottenuto da ESSE Sport non è quindi solo un premio da esporre, ma una testimonianza della validità di un progetto che mette al centro le persone, i loro diritti, il loro futuro.


🎯 Conclusioni

Il secondo posto di ESSE Sport al Gala OPES è un traguardo importante e un punto di partenza per nuove iniziative che continueranno a portare avanti una visione dello sport come strumento di valore sociale.
Un ringraziamento speciale va a tutte le realtà coinvolte, ai partner territoriali, ai volontari e a chi sostiene quotidianamente la missione educativa e inclusiva di ESSE.

A cura del

CENTRO STUDI ESSE

Pranzo di Natale 2025: un “Abbraccio ideale” di solidarietà al Santuario di Sant’Anna

Pranzo di Natale 2025: un abbraccio ideale di solidarietà al Santuario di Sant’Anna

Caserta, 24 dicembre 2025 – ore 12:00.
L’Opera Sant’Anna (OSA) rinnova la tradizione del Pranzo di Natale per le persone sole e in difficoltà, un appuntamento che da anni rappresenta un simbolo di inclusione, accoglienza e solidarietà per l’intera comunità casertana.

L’iniziativa, realizzata grazie alla disponibilità di Don Andrea e con la collaborazione della Caritas Diocesana di Caserta, si terrà nel suggestivo scenario del Santuario di Sant’Anna, che per l’occasione verrà trasformato in un grande ristorante accogliente e familiare.
Un evento che non è solo un gesto di beneficenza, ma una vera e propria festa della comunità, capace di creare legami, donare sorrisi e condividere il calore del Natale.


Due giornate di preparazione e impegno condiviso

L’organizzazione del pranzo coinvolgerà volontari, soci e sostenitori in due momenti distinti:

  • 23 dicembre: i volontari e i soci dell’OSA si riuniranno per trasformare la chiesa in una grande sala conviviale, apparecchiando con cura e calore natalizio.
    Nel frattempo, le cuoche volontarie dell’associazione inizieranno i preparativi presso la mensa OSA, dando vita a un menù tradizionale condiviso e pensato per far sentire ogni ospite come a casa.
  • 24 dicembre: fin dalle prime ore del mattino, i volontari completeranno la preparazione e alle 12.30 serviranno il pranzo, che vedrà riunite circa 100 persone.

Il menù della solidarietà

Il pranzo sarà un momento di gusto e convivialità, con piatti semplici ma ricchi di tradizione e significato:

Antipasto: mozzarella, pizza di scarola, crocchette di patate, misto fritto e prosciutto.
Primo piatto: mezze maniche con pomodorini e baccalà alle olive nere.
Secondo piatto: sovracosce di pollo al forno con patate e un assaggio di polpettine con melanzane a funghetto.
Dolci: torta, plum cake al cioccolato e dolci natalizi artigianali, accompagnati da frutta di stagione e caffè.


Musica, animazione e sorrisi

Durante l’evento, l’atmosfera sarà resa ancora più speciale dalla musica dal vivo di DJ Valerio Merola, dal musicista Franco Mantovanelli e dal flautista Mario Ricciardi.
Non mancheranno momenti di allegria con il Clown & Mago dell’agenzia Sogni e Bisogni Animazione, insieme al celebre “Cappellaio Matto”, e con l’illuminazione artistica curata da Pro Service.


Una rete di solidarietà concreta

Il pranzo di Natale è reso possibile grazie al contributo volontario e gratuito di numerose realtà del territorio, tra cui:

  • Caritas Diocesana di Caserta,
  • Sunrise Pizzeria, Pizzeria A’ Lampara, Bristoforno Morico, Pizzeria Pesos, Bar Martucci, Villa Sorbo,
  • Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana DOP, Puro Nero Caffè, Coldiretti Caserta,
  • i dolci offerti da privati cittadini,
  • e l’impegno dell’Istituto Alberghiero “Galileo Ferraris” di Caserta, diretto dalla prof.ssa Del Deo, con lo chef Papale e i suoi alunni, che hanno realizzato un dolce natalizio dedicato all’evento.

Anche l’Ordine Terziario Francescano e l’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia – Sezione di Caserta (ANFI) saranno presenti, come ogni anno, al fianco dell’OSA nelle attività di servizio e volontariato.


Il significato del Natale per OSA

Il Pranzo di Natale dell’Opera Sant’Anna non è solo un’iniziativa benefica, ma un manifesto di umanità, un invito a riscoprire i valori della condivisione e del servizio verso il prossimo.
Un’occasione per ricordare le parole del Vangelo che ispirano da sempre l’attività dei volontari OSA.


📅Appuntamento:
24 dicembre 2025, ore 12.30 – Santuario di Sant’Anna, Caserta

Limatola celebra l’inclusione con il Flash Mob Special Olympics 2025

Una giornata di festa e valori condivisi per promuovere lo sport come strumento di uguaglianza e partecipazione

Centinaia di ragazzi in festa hanno animato Limatola (BN) in occasione del Flash Mob Special Olympics 2025, una straordinaria manifestazione di sport, gioia e inclusione che ha riempito la piazza cittadina di colori, sorrisi e solidarietà.

L’evento è stato promosso dal Comune di Limatola, guidato dal sindaco Domenico Parisi, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci”, rappresentato dalla dirigente scolastica Rosalia Manasseri, e con Special Olympics Italia, presente con il Direttore Regionale Salvatore Taurino, nonché Vicepresidente di E.S.S.E. Parasportivo.

La giornata, che rientra tra le iniziative nazionali di Special Olympics, ha voluto trasmettere un messaggio chiaro e profondo: lo sport è davvero di tutti, senza differenze né barriere.


Una mattinata di emozioni e partecipazione

Durante l’evento, studenti, insegnanti, famiglie, volontari e atleti hanno condiviso un momento di grande valore umano e sociale, ballando e partecipando con entusiasmo al flash mob che ha coinvolto tutta la comunità.
Un gesto simbolico ma potente, capace di unire persone diverse sotto lo stesso ideale: inclusione, rispetto e solidarietà.

Le scuole del territorio hanno aderito con grande partecipazione, trasformando la piazza in un luogo di incontro tra sport, educazione e cittadinanza attiva.


Special Olympics e l’impegno per l’inclusione

Special Olympics è un movimento globale riconosciuto a livello internazionale, nato per promuovere l’inclusione sociale delle persone con disabilità intellettiva attraverso lo sport.
In Campania, sotto la guida del Direttore Regionale Salvatore Taurino, Special Olympics si è affermato come punto di riferimento per atleti, famiglie e istituzioni che credono nello sport come strumento di crescita personale e collettiva.

Taurino, che riveste anche il ruolo di Vicepresidente di ESSE Parasportivo, continua a rappresentare un esempio concreto di dedizione, passione e impegno nel promuovere progetti che uniscono sport, educazione e solidarietà.

La partecipazione di E.S.S.E. Parasportivo a eventi come quello di Limatola conferma la missione dell’Ente: promuovere lo sport come strumento di crescita e socialità.

Attraverso collaborazioni con realtà come Special Olympics Campania, E.S.S.E.  continua a diffondere sul territorio una cultura dello sport aperta, accessibile e profondamente umana, dove ogni atleta è protagonista.

L’impegno del settore presieduto da Antonella Zadini si traduce in iniziative concrete che coinvolgono scuole, associazioni e famiglie, in un percorso condiviso per abbattere barriere fisiche e culturali.


Un messaggio di speranza e comunità

Il Flash Mob di Limatola ha dimostrato che l’inclusione non è un concetto astratto, ma una realtà che può essere costruita ogni giorno, attraverso l’impegno congiunto di istituzioni, associazioni e cittadini.
Una rete che lavora per offrire alle persone “speciali” opportunità di espressione, confronto e appartenenza, in linea con i valori fondanti di E.S.S.E. – Ente Sportivo Sociale Europeo.

L’evento rappresenta un modello virtuoso di collaborazione tra scuola, territorio e Terzo Settore, in cui lo sport diventa veicolo di educazione civica e crescita collettiva.

D.Lgs. 186/2025: tutte le novità su Terzo Settore, Sport e IVA

Proroga al 2036 dell’attuale regime IVA, nuovi limiti fiscali per ODV e APS, semplificazioni per enti sportivi e coordinamento del sistema tributario non profit


Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 288 del 12 dicembre 2025, il Decreto legislativo 4 dicembre 2025, n. 186 introduce importanti novità fiscali e amministrative per il mondo del Terzo Settore, dello sport dilettantistico e per la disciplina dell’IVA.
Il provvedimento — entrato in vigore il 13 dicembre 2025 — dà attuazione alla Legge delega fiscale n. 111/2023, rappresentando un tassello decisivo nella riforma della fiscalità per enti non profit e associazioni.


Il D.Lgs. 186/2025 ha un obiettivo chiaro: armonizzare e semplificare le norme fiscali che regolano gli enti associativi, gli enti del Terzo Settore e le organizzazioni sportive dilettantistiche, allineandole ai principi dell’Unione Europea.
Le misure introdotte mirano a garantire maggiore certezza del diritto, ridurre la burocrazia e assicurare un trattamento fiscale omogeneo a realtà che, pur diverse, condividono finalità sociali e di interesse collettivo.


🧾 TERZO SETTORE

🔹 Proroga al 2036 del regime di esclusione IVA

La novità più significativa riguarda la proroga al 2036 del regime di esclusione IVA per gli enti associativi non commerciali, tra cui APSODVassociazioni culturali e sportive dilettantistiche.
La misura, contenuta nell’articolo 1 del decreto, sospende di fatto l’applicazione della nuova disciplina IVA europea (che avrebbe dovuto entrare in vigore dal 1° gennaio 2026), rinviando di dieci anni l’obbligo di passare dal regime di “esclusione” a quello di “esenzione”.

📌 Cosa significa concretamente:

  • Le operazioni rese dagli enti nei confronti dei propri soci continueranno a restare fuori campo IVA.

  • Non sarà necessario aprire partita IVA o adempiere agli obblighi connessi.

  • Si garantisce continuità operativa alle associazioni di piccole dimensioni e alle reti territoriali che si reggono sul volontariato.

Il Governo ha motivato la proroga come una misura di “tutela della missione sociale e di semplificazione amministrativa”, riconoscendo la specificità del settore e la sua rilevanza per la coesione sociale.


🔹 Regime forfetario agevolato per APS e ODV

Il decreto interviene anche sui regimi contabili e fiscali agevolati per Organizzazioni di Volontariato (ODV) e Associazioni di Promozione Sociale (APS).
La soglia di ricavi per l’accesso al regime forfetario semplificato è stata innalzata da 50.000 € a 85.000 € annui, allineandola al limite previsto per i lavoratori autonomi e microimprese.

Questa misura:

  • favorisce la stabilità economica degli enti di piccole dimensioni;

  • riduce il peso della contabilità ordinaria;

  • incoraggia la regolarizzazione fiscale e la permanenza nel RUNTS.


🔹 Nuovo art. 79-bis del Codice del Terzo Settore

Plusvalenze e beni strumentali

Un’importante innovazione è l’introduzione dell’art. 79-bis nel Codice del Terzo Settore, dedicato al trattamento fiscale delle plusvalenze sui beni strumentali utilizzati dagli ETS.

Gli enti possono ora optare per una sospensione della tassazione delle plusvalenze, a condizione che i beni restino destinati alle attività di interesse generale o alle finalità solidaristiche previste dallo statuto.
La misura mira a favorire la stabilità patrimoniale degli enti e a evitare oneri fiscali penalizzanti in caso di riorganizzazioni o trasformazioni.


🏃‍♂️ SPORT DILETTANTISTICO

🔹 Maggiori soglie e chiarezza sui regimi agevolati

Il D.Lgs. 186/2025 interviene anche sullo sport dilettantistico, aggiornando la disciplina fiscale in linea con la riforma dello sport (D.Lgs. 36/2021).
Le principali novità riguardano:

  • Allineamento e ampliamento delle attività che possono accedere alla Legge 398/1991 (regime forfetario agevolato per ASD e SSD);

  • Innalzamento del limite dei proventi commerciali fino a 400.000 €, per garantire maggiore sostenibilità economica;

  • Riconoscimento esplicito della connessione tra attività sportiva e finalità sociali, che permette alle ASD e SSD di restare nel perimetro degli enti non commerciali.

L’obiettivo è rendere più chiaro il confine tra attività istituzionali e attività commerciali connesse, evitando contestazioni fiscali e rafforzando il ruolo dello sport come strumento di inclusione e benessere.


💶 IVA, CRISI D’IMPRESA E NEUTRALITÀ FISCALE

🔹 Coordinamento generale delle norme fiscali

Oltre al Terzo Settore e allo sport, il D.Lgs. 186/2025 contiene un ampio capitolo di coordinamento fiscale.
Tra le novità principali:

  • aggiornamento della disciplina delle sopravvenienze attive in ambito di crisi d’impresa;

  • semplificazioni per la detrazione IVA e la tenuta della contabilità separata per gli enti che svolgono attività miste (istituzionali e commerciali);

  • riconoscimento di una neutralità fiscale nei trasferimenti e nelle riorganizzazioni tra ETS o tra enti sportivi dilettantistici.

Queste misure rispondono all’esigenza di costruire un sistema tributario più coerente e meno frammentato, in cui le agevolazioni non siano viste come privilegi, ma come strumenti di sostegno al valore sociale prodotto dagli enti.


📍 Entrata in vigore e applicazione

Il decreto è entrato in vigore il 13 dicembre 2025, ma molte disposizioni — in particolare quelle sull’IVA e sui regimi agevolati — troveranno piena attuazione dal 1° gennaio 2026.
Gli enti iscritti al RUNTS e le associazioni sportive dilettantistiche potranno quindi continuare a operare con le regole attuali, beneficiando delle proroghe e delle nuove soglie introdotte.


🧩 In sintesi: le 5 novità chiave del D.Lgs. 186/2025

Ambito Novità principale Effetto pratico
IVA Proroga al 2036 dell’esclusione IVA per ETS e associazioni Continuità operativa e semplificazione fiscale
Regimi forfetari Nuova soglia 85.000 € per ODV e APS Maggiore flessibilità e riduzione adempimenti
Beni strumentali Introduzione art. 79-bis CTS Tassazione sospesa delle plusvalenze
Sport dilettantistico Ampliamento regimi e limiti a 400.000 € Maggiore sostenibilità per ASD e SSD
Coordinamento fiscale Armonizzazione IVA, ETS e crisi d’impresa Chiarezza normativa e neutralità fiscale

🗣️ Le reazioni del settore

Il mondo associativo ha accolto positivamente il provvedimento.
Le reti del Terzo Settore e del volontariato parlano di “una scelta di buon senso e di tutela della missione sociale”.
Anche i professionisti contabili e fiscali sottolineano come la proroga al 2036 eviti un “shock amministrativo” per decine di migliaia di associazioni, consentendo nel frattempo un confronto più ampio con Bruxelles per un’applicazione graduale della direttiva IVA.


🏛️ Conclusioni

Il D.Lgs. 186/2025 segna un passaggio importante nel processo di riforma fiscale del Terzo Settore e dello sport.
La proroga decennale sull’IVA, unita a soglie più alte e regimi semplificati, rappresenta una scelta di equilibrio: tutela la sostenibilità degli enti, incentiva la trasparenza e valorizza il ruolo sociale ed economico delle organizzazioni non profit.

Una riforma che, pur nella sua tecnicità, rafforza il principio cardine della sussidiarietà, ponendo il Terzo Settore al centro della coesione sociale e dello sviluppo sostenibile del Paese.

A cura del

CENTRO STUDI ESSE

D.Lgs. 186/2025: tutte le novità su Terzo Settore, Sport e IVA

Proroga al 2036 dell’attuale regime IVA, nuovi limiti fiscali per ODV e APS, semplificazioni per enti sportivi e coordinamento del sistema tributario non profit


Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 288 del 12 dicembre 2025, il Decreto legislativo 4 dicembre 2025, n. 186 introduce importanti novità fiscali e amministrative per il mondo del Terzo Settore, dello sport dilettantistico e per la disciplina dell’IVA.
Il provvedimento — entrato in vigore il 13 dicembre 2025 — dà attuazione alla Legge delega fiscale n. 111/2023, rappresentando un tassello decisivo nella riforma della fiscalità per enti non profit e associazioni.


📘 Un decreto di coordinamento e semplificazione

Il D.Lgs. 186/2025 ha un obiettivo chiaro: armonizzare e semplificare le norme fiscali che regolano gli enti associativi, gli enti del Terzo Settore e le organizzazioni sportive dilettantistiche, allineandole ai principi dell’Unione Europea.
Le misure introdotte mirano a garantire maggiore certezza del diritto, ridurre la burocrazia e assicurare un trattamento fiscale omogeneo a realtà che, pur diverse, condividono finalità sociali e di interesse collettivo.


🧾 TERZO SETTORE

🔹 Proroga al 2036 del regime di esclusione IVA

La novità più significativa riguarda la proroga al 2036 del regime di esclusione IVA per gli enti associativi non commerciali, tra cui APS, ODV, associazioni culturali e sportive dilettantistiche.
La misura, contenuta nell’articolo 1 del decreto, sospende di fatto l’applicazione della nuova disciplina IVA europea (che avrebbe dovuto entrare in vigore dal 1° gennaio 2026), rinviando di dieci anni l’obbligo di passare dal regime di “esclusione” a quello di “esenzione”.

📌Cosa significa concretamente:

  • Le operazioni rese dagli enti nei confronti dei propri soci continueranno a restare fuori campo IVA.

  • Non sarà necessario aprire partita IVA o adempiere agli obblighi connessi.

  • Si garantisce continuità operativa alle associazioni di piccole dimensioni e alle reti territoriali che si reggono sul volontariato.

Il Governo ha motivato la proroga come una misura di “tutela della missione sociale e di semplificazione amministrativa”, riconoscendo la specificità del settore e la sua rilevanza per la coesione sociale.


🔹 Regime forfetario agevolato per APS e ODV

Il decreto interviene anche sui regimi contabili e fiscali agevolati per Organizzazioni di Volontariato (ODV) e Associazioni di Promozione Sociale (APS).
La soglia di ricavi per l’accesso al regime forfetario semplificato è stata innalzata da 50.000 € a 85.000 € annui, allineandola al limite previsto per i lavoratori autonomi e microimprese.

Questa misura:

  • favorisce la stabilità economica degli enti di piccole dimensioni;

  • riduce il peso della contabilità ordinaria;

  • incoraggia la regolarizzazione fiscale e la permanenza nel RUNTS.


🔹 Nuovo art. 79-bis del Codice del Terzo Settore

Plusvalenze e beni strumentali

Un’importante innovazione è l’introduzione dell’art. 79-bis nel Codice del Terzo Settore, dedicato al trattamento fiscale delle plusvalenze sui beni strumentali utilizzati dagli ETS.

Gli enti possono ora optare per una sospensione della tassazione delle plusvalenze, a condizione che i beni restino destinati alle attività di interesse generale o alle finalità solidaristiche previste dallo statuto.
La misura mira a favorire la stabilità patrimoniale degli enti e a evitare oneri fiscali penalizzanti in caso di riorganizzazioni o trasformazioni.


🏃‍♂️ SPORT DILETTANTISTICO

🔹 Maggiori soglie e chiarezza sui regimi agevolati

Il D.Lgs. 186/2025 interviene anche sullo sport dilettantistico, aggiornando la disciplina fiscale in linea con la riforma dello sport (D.Lgs. 36/2021).
Le principali novità riguardano:

  • Allineamento e ampliamento delle attività che possono accedere alla Legge 398/1991 (regime forfetario agevolato per ASD e SSD);

  • Innalzamento del limite dei proventi commerciali fino a 400.000 €, per garantire maggiore sostenibilità economica;

  • Riconoscimento esplicito della connessione tra attività sportiva e finalità sociali, che permette alle ASD e SSD di restare nel perimetro degli enti non commerciali.

L’obiettivo è rendere più chiaro il confine tra attività istituzionali e attività commerciali connesse, evitando contestazioni fiscali e rafforzando il ruolo dello sport come strumento di inclusione e benessere.


💶 IVA, CRISI D’IMPRESA E NEUTRALITÀ FISCALE

🔹 Coordinamento generale delle norme fiscali

Oltre al Terzo Settore e allo sport, il D.Lgs. 186/2025 contiene un ampio capitolo di coordinamento fiscale.
Tra le novità principali:

  • aggiornamento della disciplina delle sopravvenienze attive in ambito di crisi d’impresa;

  • semplificazioni per la detrazione IVA e la tenuta della contabilità separata per gli enti che svolgono attività miste (istituzionali e commerciali);

  • riconoscimento di una neutralità fiscale nei trasferimenti e nelle riorganizzazioni tra ETS o tra enti sportivi dilettantistici.

Queste misure rispondono all’esigenza di costruire un sistema tributario più coerente e meno frammentato, in cui le agevolazioni non siano viste come privilegi, ma come strumenti di sostegno al valore sociale prodotto dagli enti.


📍 Entrata in vigore e applicazione

Il decreto è entrato in vigore il 13 dicembre 2025, ma molte disposizioni — in particolare quelle sull’IVA e sui regimi agevolati — troveranno piena attuazione dal 1° gennaio 2026.
Gli enti iscritti al RUNTS e le associazioni sportive dilettantistiche potranno quindi continuare a operare con le regole attuali, beneficiando delle proroghe e delle nuove soglie introdotte.


🧩 In sintesi: le 5 novità chiave del D.Lgs. 186/2025

Ambito Novità principale Effetto pratico
IVA Proroga al 2036 dell’esclusione IVA per ETS e associazioni Continuità operativa e semplificazione fiscale
Regimi forfetari Nuova soglia 85.000 € per ODV e APS Maggiore flessibilità e riduzione adempimenti
Beni strumentali Introduzione art. 79-bis CTS Tassazione sospesa delle plusvalenze
Sport dilettantistico Ampliamento regimi e limiti a 400.000 € Maggiore sostenibilità per ASD e SSD
Coordinamento fiscale Armonizzazione IVA, ETS e crisi d’impresa Chiarezza normativa e neutralità fiscale

🗣 Le reazioni del settore

Il mondo associativo ha accolto positivamente il provvedimento.
Le reti del Terzo Settore e del volontariato parlano di “una scelta di buon senso e di tutela della missione sociale”.
Anche i professionisti contabili e fiscali sottolineano come la proroga al 2036 eviti un “shock amministrativo” per decine di migliaia di associazioni, consentendo nel frattempo un confronto più ampio con Bruxelles per un’applicazione graduale della direttiva IVA.


🏛 Conclusioni

Il D.Lgs. 186/2025 segna un passaggio importante nel processo di riforma fiscale del Terzo Settore e dello sport.
La proroga decennale sull’IVA, unita a soglie più alte e regimi semplificati, rappresenta una scelta di equilibrio: tutela la sostenibilità degli enti, incentiva la trasparenza e valorizza il ruolo sociale ed economico delle organizzazioni non profit.

Una riforma che, pur nella sua tecnicità, rafforza il principio cardine della sussidiarietà, ponendo il Terzo Settore al centro della coesione sociale e dello sviluppo sostenibile del Paese.

Proroga al 30 settembre 2026 per le assemblee online

Il “Milleproroghe” conferma la possibilità di svolgere le assemblee sociali e societarie a distanza anche se non previsto dallo statuto

La digitalizzazione della vita associativa e societaria non si ferma.
Con il nuovo Decreto Milleproroghe, approvato dal Consiglio dei Ministri l’11 dicembre 2025, è stata prorogata fino al 30 settembre 2026 la possibilità per società, enti e organizzazioni del Terzo Settore di svolgere le assemblee a distanza, anche nel caso in cui lo statuto non le preveda o addirittura le vieti.

Una misura nata in piena emergenza sanitaria nel 2020 e che, di proroga in proroga, è divenuta un elemento ormai strutturale della governance moderna di enti e imprese.

🗓️ Cosa prevede il Milleproroghe

L’articolo 3, comma 11 del nuovo decreto dispone che:

“Il termine di cui all’articolo 106, comma 7, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, in materia di svolgimento delle assemblee di società ed enti, è differito al 30 settembre 2026.”

In sostanza, la norma continua a consentire lo svolgimento delle assemblee ordinarie e straordinarie con modalità telematiche o per corrispondenza, anche in deroga alle disposizioni statutarie.
Ciò significa che anche le associazioni e gli ETS possono continuare a convocare i propri soci in videoconferenza, a patto che siano garantiti:

  • l’identificazione certa dei partecipanti;

  • la possibilità di partecipare in tempo reale;

  • l’esercizio effettivo del diritto di voto.


🧭 Le regole tecniche e le indicazioni del Notariato

Già il Notariato milanese, con le proprie Massime, aveva anticipato e regolamentato le modalità di svolgimento delle assemblee telematiche, molto prima della riforma societaria.
La Massima 1/2001 e le successive Massime 187 e 200 hanno infatti legittimato la possibilità che:

  • il notaio o il segretario verbalizzante si trovino in un luogo diverso dal presidente dell’assemblea;

  • il verbale venga redatto e firmato anche successivamente, purché senza ritardo;

  • l’avviso di convocazione possa indicare un “luogo virtuale”, ovvero il link di accesso alla piattaforma informatica, al posto del luogo fisico.

Un’evoluzione interpretativa che ha portato il diritto societario a riconoscere i “luoghi digitali” come pienamente validi, purché l’identificazione e la partecipazione siano reali e verificabili.


💬 Assemblee in “non luoghi”: la rivoluzione digitale delle decisioni collettive

La Massima n. 200 ha spinto oltre il concetto tradizionale di assemblea, introducendo il principio della riunione totalmente online: una seduta senza sala fisica, in cui l’unico “luogo” è la piattaforma digitale.

Questa possibilità — oggi adottata da moltissimi ETS, APS e società cooperative — non elimina la collegialità, ma la trasferisce nel digitale, consentendo ai soci e agli amministratori di partecipare da qualsiasi luogo.
Si tratta di una forma moderna di democrazia partecipativa, che valorizza la partecipazione anche a distanza e riduce costi e vincoli logistici.


📜 Il ruolo del notaio e la validità del verbale

Uno dei nodi più dibattuti riguarda la firma del verbale.
Il Notariato ha chiarito che il notaio può redigere e firmare il verbale anche in autonomia, poiché l’art. 2375 del Codice Civile consente che il documento venga redatto “senza ritardo” dopo la chiusura dell’assemblea.
Non è quindi necessario che il presidente e il notaio si trovino nello stesso luogo al momento della firma, purché la partecipazione e la verbalizzazione siano garantite.


⚖️ Dopo il 30 settembre 2026: cosa accadrà

La proroga è valida per le assemblee effettivamente tenute entro il 30 settembre 2026, non solo convocate.
Dopo questa data, salvo ulteriori proroghe, torneranno a valere le regole ordinarie previste dal Codice Civile:

  • nelle S.p.A. la partecipazione in teleconferenza sarà possibile solo se prevista dallo statuto (art. 2370, c. 4 c.c.);

  • nelle S.r.l., invece, sarà ammessa anche se non prevista, purché non espressamente vietata;

  • se l’assemblea è totalitaria, può sempre tenersi a distanza, poiché tutti i soci partecipano e accettano implicitamente la modalità;

  • è considerato sufficiente che il notaio verbalizzante si trovi nel luogo fisico indicato, mentre gli altri partecipanti possono collegarsi online.


🧩 Perché la proroga è importante anche per il Terzo Settore

Per il mondo degli Enti del Terzo Settore, la proroga rappresenta una misura di semplificazione e inclusione.
Le assemblee online hanno infatti consentito, soprattutto alle APS e alle reti associative nazionali, di mantenere la partecipazione attiva anche a distanza, coinvolgendo volontari, soci e amministratori da diverse regioni.

Le modalità telematiche, oggi consolidate, non solo riducono tempi e costi, ma garantiscono anche maggiore trasparenza e tracciabilità delle decisioni collegiali.
In prospettiva, potrebbero diventare uno strumento strutturale di democrazia partecipata, se adeguatamente regolamentato.


☕ Tornare in presenza? Forse. Ma la realtà è ormai ibrida

La Commissione Notarile milanese lo ha sintetizzato con ironia:
anche se “guardarsi negli occhi e stringersi la mano” rimangono esperienze insostituibili, il futuro delle assemblee sarà sempre più ibrido, dove presenza fisica e connessione digitale convivono.

Fino al 30 settembre 2026, la possibilità di scegliere resta nelle mani di enti e società.
E poi? Probabilmente ne riparleremo nel prossimo… Milleproroghe.

A cura del

CENTRO STUDI ESSE

Proroga al 30 settembre 2026 per le assemblee online

Il “Milleproroghe” conferma la possibilità di svolgere le assemblee sociali e societarie a distanza anche se non previsto dallo statuto

La digitalizzazione della vita associativa e societaria non si ferma.
Con il nuovo Decreto Milleproroghe, approvato dal Consiglio dei Ministri l’11 dicembre 2025, è stata prorogata fino al 30 settembre 2026 la possibilità per società, enti e organizzazioni del Terzo Settore di svolgere le assemblee a distanza, anche nel caso in cui lo statuto non le preveda o addirittura le vieti.

Una misura nata in piena emergenza sanitaria nel 2020 e che, di proroga in proroga, è divenuta un elemento ormai strutturale della governance moderna di enti e imprese.


🗓 Cosa prevede il Milleproroghe

L’articolo 3, comma 11 del nuovo decreto dispone che:

“Il termine di cui all’articolo 106, comma 7, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, in materia di svolgimento delle assemblee di società ed enti, è differito al 30 settembre 2026.”

In sostanza, la norma continua a consentire lo svolgimento delle assemblee ordinarie e straordinarie con modalità telematiche o per corrispondenza, anche in deroga alle disposizioni statutarie.
Ciò significa che anche le associazioni e gli ETS possono continuare a convocare i propri soci in videoconferenza, a patto che siano garantiti:

  • l’identificazione certa dei partecipanti;

  • la possibilità di partecipare in tempo reale;

  • l’esercizio effettivo del diritto di voto.


🧭 Le regole tecniche e le indicazioni del Notariato

Già il Notariato milanese, con le proprie Massime, aveva anticipato e regolamentato le modalità di svolgimento delle assemblee telematiche, molto prima della riforma societaria.
La Massima 1/2001 e le successive Massime 187 e 200 hanno infatti legittimato la possibilità che:

  • il notaio o il segretario verbalizzante si trovino in un luogo diverso dal presidente dell’assemblea;

  • il verbale venga redatto e firmato anche successivamente, purché senza ritardo;

  • l’avviso di convocazione possa indicare un “luogo virtuale”, ovvero il link di accesso alla piattaforma informatica, al posto del luogo fisico.

Un’evoluzione interpretativa che ha portato il diritto societario a riconoscere i “luoghi digitali” come pienamente validi, purché l’identificazione e la partecipazione siano reali e verificabili.


💬 Assemblee in “non luoghi”: la rivoluzione digitale delle decisioni collettive

La Massima n. 200 ha spinto oltre il concetto tradizionale di assemblea, introducendo il principio della riunione totalmente online: una seduta senza sala fisica, in cui l’unico “luogo” è la piattaforma digitale.

Questa possibilità — oggi adottata da moltissimi ETS, APS e società cooperative — non elimina la collegialità, ma la trasferisce nel digitale, consentendo ai soci e agli amministratori di partecipare da qualsiasi luogo.
Si tratta di una forma moderna di democrazia partecipativa, che valorizza la partecipazione anche a distanza e riduce costi e vincoli logistici.


📜 Il ruolo del notaio e la validità del verbale

Uno dei nodi più dibattuti riguarda la firma del verbale.
Il Notariato ha chiarito che il notaio può redigere e firmare il verbale anche in autonomia, poiché l’art. 2375 del Codice Civile consente che il documento venga redatto “senza ritardo” dopo la chiusura dell’assemblea.
Non è quindi necessario che il presidente e il notaio si trovino nello stesso luogo al momento della firma, purché la partecipazione e la verbalizzazione siano garantite.


⚖ Dopo il 30 settembre 2026: cosa accadrà

La proroga è valida per le assemblee effettivamente tenute entro il 30 settembre 2026, non solo convocate.
Dopo questa data, salvo ulteriori proroghe, torneranno a valere le regole ordinarie previste dal Codice Civile:

  • nelle S.p.A. la partecipazione in teleconferenza sarà possibile solo se prevista dallo statuto (art. 2370, c. 4 c.c.);

  • nelle S.r.l., invece, sarà ammessa anche se non prevista, purché non espressamente vietata;

  • se l’assemblea è totalitaria, può sempre tenersi a distanza, poiché tutti i soci partecipano e accettano implicitamente la modalità;

  • è considerato sufficiente che il notaio verbalizzante si trovi nel luogo fisico indicato, mentre gli altri partecipanti possono collegarsi online.


🧩 Perché la proroga è importante anche per il Terzo Settore

Per il mondo degli Enti del Terzo Settore, la proroga rappresenta una misura di semplificazione e inclusione.
Le assemblee online hanno infatti consentito, soprattutto alle APS e alle reti associative nazionali, di mantenere la partecipazione attiva anche a distanza, coinvolgendo volontari, soci e amministratori da diverse regioni.

Le modalità telematiche, oggi consolidate, non solo riducono tempi e costi, ma garantiscono anche maggiore trasparenza e tracciabilità delle decisioni collegiali.
In prospettiva, potrebbero diventare uno strumento strutturale di democrazia partecipata, se adeguatamente regolamentato.


☕ Tornare in presenza? Forse. Ma la realtà è ormai ibrida

La Commissione Notarile milanese lo ha sintetizzato con ironia:
anche se “guardarsi negli occhi e stringersi la mano” rimangono esperienze insostituibili, il futuro delle assemblee sarà sempre più ibrido, dove presenza fisica e connessione digitale convivono.

Fino al 30 settembre 2026, la possibilità di scegliere resta nelle mani di enti e società.
E poi? Probabilmente ne riparleremo nel prossimo… Milleproroghe.

Pranzo di Natale 2025: un “Abbraccio ideale” di solidarietà al Santuario di Sant’Anna

Pranzo di Natale 2025: un abbraccio ideale di solidarietà al Santuario di Sant’Anna

Caserta, 24 dicembre 2025 – ore 12:00.
L’Opera Sant’Anna (OSA) rinnova la tradizione del Pranzo di Natale per le persone sole e in difficoltà, un appuntamento che da anni rappresenta un simbolo di inclusione, accoglienza e solidarietà per l’intera comunità casertana.

L’iniziativa, realizzata grazie alla disponibilità di Don Andrea e con la collaborazione della Caritas Diocesana di Caserta, si terrà nel suggestivo scenario del Santuario di Sant’Anna, che per l’occasione verrà trasformato in un grande ristorante accogliente e familiare.
Un evento che non è solo un gesto di beneficenza, ma una vera e propria festa della comunità, capace di creare legami, donare sorrisi e condividere il calore del Natale.


Due giornate di preparazione e impegno condiviso

L’organizzazione del pranzo coinvolgerà volontari, soci e sostenitori in due momenti distinti:

  • 23 dicembre: i volontari e i soci dell’OSA si riuniranno per trasformare la chiesa in una grande sala conviviale, apparecchiando con cura e calore natalizio.
    Nel frattempo, le cuoche volontarie dell’associazione inizieranno i preparativi presso la mensa OSA, dando vita a un menù tradizionale condiviso e pensato per far sentire ogni ospite come a casa.
  • 24 dicembre: fin dalle prime ore del mattino, i volontari completeranno la preparazione e alle 12.30 serviranno il pranzo, che vedrà riunite circa 100 persone.

Il menù della solidarietà

Il pranzo sarà un momento di gusto e convivialità, con piatti semplici ma ricchi di tradizione e significato:

Antipasto: mozzarella, pizza di scarola, crocchette di patate, misto fritto e prosciutto.
Primo piatto: mezze maniche con pomodorini e baccalà alle olive nere.
Secondo piatto: sovracosce di pollo al forno con patate e un assaggio di polpettine con melanzane a funghetto.
Dolci: torta, plum cake al cioccolato e dolci natalizi artigianali, accompagnati da frutta di stagione e caffè.


Musica, animazione e sorrisi

Durante l’evento, l’atmosfera sarà resa ancora più speciale dalla musica dal vivo di DJ Valerio Merola, dal musicista Franco Mantovanelli e dal flautista Mario Ricciardi.
Non mancheranno momenti di allegria con il Clown & Mago dell’agenzia Sogni e Bisogni Animazione, insieme al celebre “Cappellaio Matto”, e con l’illuminazione artistica curata da Pro Service.


Una rete di solidarietà concreta

Il pranzo di Natale è reso possibile grazie al contributo volontario e gratuito di numerose realtà del territorio, tra cui:

  • Caritas Diocesana di Caserta,
  • Sunrise Pizzeria, Pizzeria A’ Lampara, Bristoforno Morico, Pizzeria Pesos, Bar Martucci, Villa Sorbo,
  • Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana DOP, Puro Nero Caffè, Coldiretti Caserta,
  • i dolci offerti da privati cittadini,
  • e l’impegno dell’Istituto Alberghiero “Galileo Ferraris” di Caserta, diretto dalla prof.ssa Del Deo, con lo chef Papale e i suoi alunni, che hanno realizzato un dolce natalizio dedicato all’evento.

Anche l’Ordine Terziario Francescano e l’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia – Sezione di Caserta (ANFI) saranno presenti, come ogni anno, al fianco dell’OSA nelle attività di servizio e volontariato.


Il significato del Natale per OSA

Il Pranzo di Natale dell’Opera Sant’Anna non è solo un’iniziativa benefica, ma un manifesto di umanità, un invito a riscoprire i valori della condivisione e del servizio verso il prossimo.
Un’occasione per ricordare le parole del Vangelo che ispirano da sempre l’attività dei volontari OSA.


📅 Appuntamento:
24 dicembre 2025, ore 12.30 – Santuario di Sant’Anna, Caserta

Limatola celebra l’inclusione con il Flash Mob Special Olympics 2025

Una giornata di festa e valori condivisi per promuovere lo sport come strumento di uguaglianza e partecipazione

Centinaia di ragazzi in festa hanno animato Limatola (BN) in occasione del Flash Mob Special Olympics 2025, una straordinaria manifestazione di sport, gioia e inclusione che ha riempito la piazza cittadina di colori, sorrisi e solidarietà.

L’evento è stato promosso dal Comune di Limatola, guidato dal sindaco Domenico Parisi, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci”, rappresentato dalla dirigente scolastica Rosalia Manasseri, e con Special Olympics Italia, presente con il Direttore Regionale Salvatore Taurino, nonché Vicepresidente di E.S.S.E. Parasportivo.

La giornata, che rientra tra le iniziative nazionali di Special Olympics, ha voluto trasmettere un messaggio chiaro e profondo: lo sport è davvero di tutti, senza differenze né barriere.


Una mattinata di emozioni e partecipazione

Durante l’evento, studenti, insegnanti, famiglie, volontari e atleti hanno condiviso un momento di grande valore umano e sociale, ballando e partecipando con entusiasmo al flash mob che ha coinvolto tutta la comunità.
Un gesto simbolico ma potente, capace di unire persone diverse sotto lo stesso ideale: inclusione, rispetto e solidarietà.

Le scuole del territorio hanno aderito con grande partecipazione, trasformando la piazza in un luogo di incontro tra sport, educazione e cittadinanza attiva.


Special Olympics e l’impegno per l’inclusione

Special Olympics è un movimento globale riconosciuto a livello internazionale, nato per promuovere l’inclusione sociale delle persone con disabilità intellettiva attraverso lo sport.
In Campania, sotto la guida del Direttore Regionale Salvatore Taurino, Special Olympics si è affermato come punto di riferimento per atleti, famiglie e istituzioni che credono nello sport come strumento di crescita personale e collettiva.

Taurino, che riveste anche il ruolo di Vicepresidente di ESSE Parasportivo, continua a rappresentare un esempio concreto di dedizione, passione e impegno nel promuovere progetti che uniscono sport, educazione e solidarietà.

La partecipazione di E.S.S.E. Parasportivo a eventi come quello di Limatola conferma la missione dell’Ente: promuovere lo sport come strumento di crescita e socialità.

Attraverso collaborazioni con realtà come Special Olympics Campania, E.S.S.E.  continua a diffondere sul territorio una cultura dello sport aperta, accessibile e profondamente umana, dove ogni atleta è protagonista.

L’impegno del settore presieduto da Antonella Zadini si traduce in iniziative concrete che coinvolgono scuole, associazioni e famiglie, in un percorso condiviso per abbattere barriere fisiche e culturali.


 Un messaggio di speranza e comunità

Il Flash Mob di Limatola ha dimostrato che l’inclusione non è un concetto astratto, ma una realtà che può essere costruita ogni giorno, attraverso l’impegno congiunto di istituzioni, associazioni e cittadini.
Una rete che lavora per offrire alle persone “speciali” opportunità di espressione, confronto e appartenenza, in linea con i valori fondanti di E.S.S.E. – Ente Sportivo Sociale Europeo.

L’evento rappresenta un modello virtuoso di collaborazione tra scuola, territorio e Terzo Settore, in cui lo sport diventa veicolo di educazione civica e crescita collettiva.


📩 Per conoscere le attività di ESSE Parasportivo o aderire ai progetti in corso:
👉 info@esserete.it
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