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SPORT PER TUTTI IN TEMPO DI COVID

L’organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha sempre ribadito che per contrastare le malattie croniche e cronico degenerative diabete, obesità, neoplasie, malattie cardiovascolari, sono necessari corretti stili di vita .
Il movimento costante, un’alimentazione varia, sana, fatta soprattutto di frutta e verdura di stagione riduzione di sale, zuccheri e grassi, abolizione del fumo di sigaretta, riduzione dell’assunzione di alcol, fanno parte dei corretti stili di vita.
“Se si riuscisse a dare a ciascuno la giusta dose di nutrimento ed esercizio fisico avremmo trovato la strada per la salute” – diceva Ippocrate nel 460 A.c. per sottolineare che da sempre attività fisica e corretta alimentazione , sono i pilastri portanti della nostra salute.
Ma come conciliare l’inattività fisica forzata cui siamo sottoposti in questo periodo di pandemia? Durante il primo periodo di look down, era impedito perfino di fare attività fisica all’aperto, e subito dopo, se ne consentiva l’azione in un raggio limitato attorno al proprio domicilio.
La nostra sedentarietà (noi italiani siamo tra i più sedentari d’ Europa), rischia in questi tempi di pandemia, di consolidare ed incrementare i fattori di rischio di malattie croniche già presenti. Il covid , indubbiamente, ci ha costretti a modificare in maniera forzata, le nostre abitudini. Palestre e piscine chiuse secondo i vari DPCM, chiusi i campetti di calcio , di tennis, chiusi i centri di svago come cinema, teatri, sale da ballo, proprio nel momento in cui ne avevamo più bisogno. Ci sentiamo quasi intrappolati tra ansia , depressione , incertezze e preoccupazioni per il futuro, bombardati quotidianamente da notizie spesso contrastanti, quasi sempre allarmanti e negative.
Certo ci farebbe piacere sentire anche il numero delle persone guarite e non solo le cifre impressionanti dei deceduti per covid, che si ripetono in tutti i telegiornali di varie emittenti. Questo aumenta le nostre ansie, deprime il tono dell’umore che influenza negativamente il corretto funzionamento del nostro sistema immunitario chiamato in causa proprio quando l’organismo deve combattere contro virus, batteri ecc. Nel contempo tristi ed annoiati cerchiamo gratificazione con i cibi sbagliati, poiché i cibi più gratificanti per il palato, sono proprio quelli ricchi di zuccheri , grassi e sale, che hanno alto potere calorico e non saziano.
La noia, la mancata frequentazione di amici come e dove si vorrebbe, la “febbre del sabato sera” trasformata in uno scialbo e mortificante sabato sera tutto divano e pantofole , favoriscono sedentarietà ed alimentazione compensativa scorretta.
Il rischio maggiore lo corrono i giovani. La chiusura delle scuole e la didattica a distanza (Dad) ha di fatto mortificato la socializzazione, la possibilità di relazionarsi fisicamente con gli altri, e poi è stato negato loro anche lo sport, dove potevano sfogare le ansie in modo costruttivo e benefico. Spesso, in alcuni di loro, si assiste ad una pericolosa perdita di motivazione con il desiderio di passare il tempo davanti a videogiochi o a dormire o stare sdraiati sul letto. Le restrizioni a causa della pandemia potrebbero avere ripercussioni anche e soprattutto nei giovani dediti allo sport che a causa dei mancati allenamenti e non avendo più obiettivi, potrebbero rinunciare allo sport.
Cosa fare allora?
Cercare un momento fisico nell’arco della giornata per praticare attività fisica. Non si potrà effettuare una partita di calcio o calcetto, ma si potrà fare ginnastica dolce in casa, davanti allo specchio magari con un sottofondo musicale
Insomma praticare un’ attività corporea costante e regolare come lunghe camminate, corsette per i più allenati , cercare di mangiare sano in modo ordinato, facendo i cinque pasti non in orari sfasati e non in quantità anomale. Non stravolgere i ritmi quotidiani, dormire e svegliarsi più o meno alla stessa ora, mantenere le abituali ore di studio e/o di lavoro abituali
Se la cosa ci può consolare viviamo in un mondo di interconnessione globale e quindi anche i rischi per la salute umana sono condivisi. La nostra quotidianità è stata stravolta dal covid , ma il periodo inusuale che stiamo vivendo, ci offre nuove opportunità
Le crisi sono occasioni di ripensamento e di crescita , occorre intraprendere individualmente e collettivamente una trasformazione profonda. Serve da monito ripensare ai nostri comportamenti alimentari, all’attività fisica spesso trascurata perché ritenuta accessoria per la nostra salute. E’ un invito a ripensare all’importanza dell’uso del tempo, all’importanza della salute e della prevenzione di essa, senza trascurare la salute psichica .
I timori di genitori ed educatori devono essere sono proiettati verso il futuro allorquando vinta la pandemia, ci si augura che non rimangano reliquati psichici per bambini e ragazzi .
Le palestre sono chiuse, ma per fortuna le palestre di vita dello sport, dello sport per tutti sono sempre aperte.
“Sport per tutti” è il termine che è stato coniato per indicare pur nella diversità tra sport occupazione e sport gioco, una necessità a mantenere lo stato di salute, di distrazione, distensione ed evasione delle preoccupazioni della vita quotidiana, una scoperta del proprio corpo e delle sue possibilità . Insomma uno sport capace di insegnare valori necessari per una vita all’insegna dell’amore e rispetto per se stessi, per gli altri, per la Natura, per la salute mentale e fisica.
E.S.S.E. E’ PROMOZIONE DEL BENESSERE!!!
 Dott.ssa Rosanna LABONIA, Responsabile Commissione Salute e Benessere.